di
Mario Gaudio
Marx – Marxismo è il personale tributo di Aldo Pugliese in
occasione del bicentenario della nascita del filosofo tedesco Karl Marx
(1818-1883).
Si tratta, in realtà, della ristampa di un volumetto
pubblicato, in prima edizione, a Napoli nel 1977, con il titolo di Alienazione
e riscatto dell’uomo nel pensiero del giovane Marx.
Al di là della ricorrenza storica, la riproposizione dello
scritto si colloca in un processo necessario di rilettura e reinterpretazione
del pensiero marxista, alla luce delle attuali problematiche socio-politiche e
dei molteplici fraintendimenti a cui tale dottrina è andata incontro nel corso
degli anni.
Il nucleo centrale del libro è, paradossalmente, contenuto
nell’introduzione, lì dove lo stesso Pugliese, per dissolvere definitivamente
le ambiguità esegetiche – a nostro avviso non sempre frutto di sana onestà
intellettuale –, precisa, con chiarezza e vigore, che la prospettiva marxista
era stata concepita come indissolubilmente legata ai Paesi a “capitalismo
avanzato” (Inghilterra e Stati Uniti) in quanto realtà in cui la classe operaia
avrebbe trovato le condizioni utili per costruire una identità strutturata e
acquisire consapevolezza del proprio ruolo nel processo produttivo.
Marx - Marxismo di Aldo Pugliese |
Ne consegue, a rigor di logica, che gli esperimenti
socialisti della Russia della servitù della gleba e dei restanti Paesi
oltrecortina furono, indiscutibilmente, fallimentari.
Precisato questo dato storico essenziale, Pugliese procede
ad una accurata disamina delle premesse teoriche e delle condizioni storiche
del marxismo. Si analizzano le disumane condizioni di vita del proletariato
industriale, i primi tentativi di lotta per il miglioramento delle situazioni
lavorative e salariali e, infine, l’influenza delle teorie di Marx che, a conti
fatti, furono capaci di incanalare la spontanea irrequietezza del movimento
operaio per condurlo a forme di rivendicazione organizzata e finalizzata, con determinazione,
alla distruzione dell’asservimento capitalistico.
Molto interessanti sono anche le pagine in cui Pugliese
descrive il rapporto tra il filosofo tedesco e le teorie di Feuerbach, che
costituirono un punto di partenza imprescindibile per il progressivo passaggio
dall’idealismo al materialismo storico e dialettico.
Non mancano riflessioni sulla costituzione della cosiddetta
“estetica marxista”, con attente precisazioni sul ruolo dell’arte, considerata
come sovrastruttura in rapporto dialettico – e non meccanico – con la base
economica che, nel pensiero del filosofo di Treviri, rappresentava il principio
direttivo in grado di determinare lo sviluppo sociale.
Il libro di Pugliese si conclude con un ricordo di Giovanni
Rinaldi (1883-1960), protagonista di primissimo piano del socialismo e della
politica calabrese, nonché mentore dell’autore.
In ultima analisi, con la scorrevolezza dello stile e la
concretezza delle argomentazioni, Marx – Marxismo si offre ai lettori come strumento
essenziale per comprendere gli elementi fondamentali che continuano ad ispirare
una determinata visione politica operante in un contesto sempre più difficile
in cui – molto spesso e a detrimento di tutti – la rivendicazione è divenuta
rissa e la dialettica si è trasformata in vuota logomachia.
Spezzano Albanese (Spixana), 29/IX/2019
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